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PROGETTO

TURBOGREEN®​

FIBRA TECNOLOGICA

DOMANDA DI BREVETTO IN CORSO DI REGISTRAZIONE

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Negli anni 2000, Ajinomoto, multinazionale giapponese con impianto di produzione di lisina nel territorio italiano (provincia di Rovigo,) intende verificare l'impiego di prodotti a base di lignina e sansa(nocciolino di oliva), proveniente dalla Puglia come fonte energetica per il funzionamento delle turbine dell'impianto sopracitato. Un gruppo di esperti del settore energetico,impiantistico e chimico, viene coinvolto per tale iniziativa. L'indagine conclusa evidenziava il grande potere combustibile che avrebbe soddisfatto le necessita' dell'azienda, ma l'alto costo di trasformazione delle turbine gestito dai tecnici della Bosh, fecero definitivamente chiudere la valutazione con un nulla di fatto. Alcuni di questi esperti, nella valutazione dell'impiego del prodotto (nocciolino), come combustibile, evidenziavano che il gruppo americano procter&gamble era utilizzatore di significative quantita' di lignina derivante dal nocciolino per il settore Pet. Notoriamente la lignina e' considerata come scarto e che nessuno vuole utilizzare in quanto priva di valore nutrizionale. Un gruppo di esperti nutrizionisti hanno voluto approfondire alcuni elementi che erano emersi con prove sperimentali di campo,su un numero esiguo di vitelli a carne bianca( ancora monogastrici). Da tale situazione, che evidenziava un meccanismo opposto a quello tradizionale della fibra, cioe' velocizzatrice del transito alimentare, si evidenziava un rallentamento nei monogastrici attraverso un meccanismo d'azione sui villi intestinali che, nel rallentare il transito alimentare risultava migliorare l'assorbimento dei principi nutritivi della razione con il conseguente minor consumo di alimento. Data l'importanza del conto ecomomico degli allevamenti, il poter risparmiare, con i costi attuali delle materie prime, il 25/30kg di mangime e' un fattore zootecnico/economico d'interesse per tutti gli allevatori di suini: MA IL VERO SIGNIFICATO DELLA TECNOLOGIA SOPRACITATA, e' stato verificato sull'efficacia di abbattimento ,a  costi molto competitivi, per l'abbattimento dell'azoto ammoniacale nei reflui di allevamento, con abbattimenti dal 25 al 40% del livello di ammoniaca. Questo permetterebbe un minor utilizzo di ettari di terreno per lo scaricamento dei liquami con minori costi e migliore sanita' della mandria. Da qui la ricerca di un prodotto base, come il nocciolino di oliva, che sino alla partenza dei pellet da stufa, era un prodotto considerato di scarto. Ad oggi, data la disponibilita' di tale sottoprodotto nelle zone produttrici di olio, a partire dalla spagna per arrivare alla tunisia,la quantita' di tale prodotto ci permette di codificare l'industrializzazione dell'iniziativa.

 

 

 

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Da sottoprodotto....... a tecnologia innovativa !

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PROGETTO  

FATTY ACIDS   

                                 ACIDI GRASSI ESTERIFICATI 

                                              MANGIME COMPLEMENTARE                           

DOMANDA DI BREVETTO  NON UE  IN CORSO DI REGISTRAZIONE

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ACIDI GRASSI

Con il termine acidi grassi si indicano gli acidi monocarbossilici alifatici derivati o contenuti in forma esterificata in un grasso vegetale o animale, olio o cera. Hanno prevalentemente, ma non esclusivamente una catena da 4 a 30 atomi di carbonio, in un numero pari, senza ramificazioni e aciclici( cioe' costituiti da molecole che non presentano catene chiuse ad anello; possono essere saturi ( se la loro molecola presenta solo legami singoli C-C  oppure insaturi se presentano doppi legami C=C. Vengono definiti a CORTA catena se presentano un munero di atomi di carbonio compreso tra 2 e 6 , media catena se costituiti da un numero variabile di atomi da 6 a 12 e lunga catena se presentano atomi di carbonio da 12 a 24.

Acidi a corta catena (AGCC):  hanno fino a 6 atomi ed i loro sali svolgono un ruolo importante. Il loro uso nel mangime per suinetti e' molto comune ed i sali degli acidi organici sono inodori, hanno una bassa volatilita' ed un'alta solubilita' in acqua. Rispetto agli acidi liberi, l'aggiunta di sali e' piu' facile da gestire nella produzione di mangimi per animali.

Acidi a media catena (AGCM): hanno da 6 a 12 atomi e sono usati come sali liberi, come trigliceridi e come sali distillati degli acidi grassi. Si trovano naturalmente come parte dei trigliceridi nel grasso del latte ed in vari grassi vegetali come il cocco, la palma o l'olio di semi di Cuphea.

Gli acidi grassi a media catena (AGCM) presentano attività antibatterica contro i cocchi Gram-positivi ed Escherichia coli, inoltre possono anche migliorare lo sviluppo intestinale dopo lo svezzamento. Ugualmente, le performance e la sanità intestinale potrebbero migliorare con il supplemento di probiotici di origine batterica.

 Acidi grassi a catena lunga (LCFA), sono composti da 12 a 20 atomi e sono assorbiti con più difficoltà rispetto a quelli a catena corta e media, soprattutto se presenti nelle posizioni 1 e 3 dei trigliceridi. Tra gli acidi grassi a catena lunga, quelli insaturi vengono però assorbiti meglio dei saturi. Queste proprietà sono causate dalla loro diversa solubilità in acqua, che condiziona il loro assorbimento.

Acidi grassi a catena molto lunga (VLCFA) sono composti da una catena alifatica composta da più di 24 atomi di carbonio. Al contrario di molti acidi grassi, quelli a catena lunga sono troppo grandi per essere metabolizzati nei mitocondri e devono essere lavorati nei perossisomi, che possiedono propri enzimi di ossidazione di queste molecole.

La modalità d'azione esatta degli acidi grassi a catena corta e media è gia' stata studiata da diversi anni. Sembra multifattoriale e dipende dalla concentrazione nella dieta, dalla composizione dell'alimento e dalla situazione specifica del microbioma negli allevamenti, che è un fattore importante e conosciuto Diversi studi hanno dimostrato che gli effetti antibatterici degli acidi grassi a catena corta e media sono particolarmente rilevanti quando il chimo è a pH basso. Diversi studi hanno dimostrato che l'uso di AGCC e AGCM e trigliceridi può ridurre significativamente la diarrea nella fase post-svezzamento. Gli AGCM con 6-12 atomi di carbonio hanno un effetto antibatterico ed i  Trigliceridi con AGCM hanno mostrato un effetto sulla salute dei suinetti e del loro microbiota intestinale, sia nello stomaco che nell'intestino tenue. Oltre agli effetti degli acidi grassi sul microbiota intestinale e sulla salute intestinale, producono substrati interessanti per il metabolismo intermedio dei suinetti. Ad esempio, è stato dimostrato che l'acido butirrico è un substrato importante per il metabolismo energetico degli enterociti. Gli AGCM vengono assorbiti rapidamente, indipendentemente dalla secrezione biliare, e possono essere utilizzati nel tessuto intestinale e nel fegato per la produzione di energia.

Tra i diversi ruoli che svolgono gli acidi grassi nell'organismo, quello maggiormente studiato riguarda il loro ruolo nei processi infiammatori per le patologie principali nel suino( Escherichia Coli, Brachyspira, Streptococcus suis ); anche nel comparto avicolo come gia' ampiamente dimostrato vi sono lunghe relazione e studi riferiti alle applicazioni nel pollame con diversi obiettivi. Di seguito sono riportate alcune informazioni preliminari. alcuni prodotti con alla base monogliceridi di acido butirrico, propionico, valerico, caproico, eptanoico, caprilico, caprico e laurico in proporzioni sinergiche vengono utilizzati per:
- controllare i batteri patogeni enterici: E. coli patogeni, Clostridium perfringens, diverse Salmonella spp come infantis, typhimurium,enteritidis, pullorum, gallinarum ecc. migliorando l'integrità dell'intestino,la resistenza ai parassiti oltre ad ha un impatto positivo sulla FCR e sul tasso di sopravvivenza.

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ESTERIFICAZIONE ACIDI GRASSI

A CORTA-MEDIA CATENA

L'esterificazione è la reazione di condensazione nella quale due reagenti (tipicamente un alcool e un acido) formano un estere come prodotto di reazione. Spesso l'acido è un acido carbossilico, ma anche gli acidi inorganici (acido solforico, acido fosforoso e fosforico per esempio) possono essere esterificati. L'acido è fatto reagire in eccesso di alcool (o con sottrazione successiva di acqua), in presenza di un catalizzatore acido HX. Il risultato sono un estere organico o non.Trattandosi di una reazione di equilibrio, la sottrazione di acqua e l'eccesso di alcol servono a spostare l'equilibrio di reazione verso i prodotti finali (vedi Principio di Le Châtelier). Il processo inverso dell'esterificazione è l'idrolisi che, se effettuata in ambiente basico, prende il nome di saponificazione. Gli esteri sono comuni in chimica organica e nei materiali biologici, e spesso hanno un caratteristico odore gradevole di frutta. Per questo vengono usati ampiamente nell'industria degli odoranti e dei sapori. I legami estere si trovano anche in molti polimeri.

Esterificazioni dirette

Esterificazione semplice o organica

Fischer, produce esteri per acilazione di alcool

Vediamo tutti i processi che si verificano tra alcooli ed acidi carbossilici o anidridi derivate dagli acidi carbossilici. La sintesi classica è quella di Fischer–Speier, che comporta il trattamento di un acido carbossilico con un alcol in presenza di un agente disidratante. Riportiamo lo schema classico per gli esteri semplici dei due tipi:

R1-COOH + R2-OH  R1-CO2-R2 + H2O

R1-COOCO-R2 + R3-OH R1-CO2-R3 + R2-COOH

nel caso dei diesteri, abbiamo relazioni del tipo: HOOC-R1-COOH + 2 R2-OH  R2-O2C-R1-CO2-R2 + 2 H2O

                                                                                      R1-(COOCO)2-R2 + 2 R3-OH R3-O2C-R1-CO2-R3 + HOOC-R2-COOH

 

Esterificazione mista o inorganica

Qui trattiamo i processi di reazione tra un alcool e un acido inorganico o le anididi derivate da acidi inorganici, detti anche acidi minerali. Il prodotto è un estere inorganico. Fissiamo la nostra attenzione solo sui nitrati d'alchile e sui solfati acidi d'alchile, che sono di gran lunga gli esteri più importanti del genere.

+ R-OH → R-O-NO2 + H2OHNO3

 H2SO4 + R-OH → R-O-SO2-OH + H2O  e le reazioni corrispondenti con le rispettive anidridi    N2O5 + R-OH → R-O-NO2 + HNO3

SO3 + R-OH → R-O-SO2-OH

L'esterificazione degli alcooli con acido nitrico e solforico è un processo che, di per sé, va sempre più rallentando e che finisce per arrestarsi se non si provvede ad allontanare dal sistema l'acqua di reazione. Per questo motivo la preparazione d'alta resa degli esteri dell'acido nitrico richiede la presenza dell'acido solforico come agente disidratante.

I solfati acidi d'alchile sono solubili in acqua e permettono di ripristinare in un secondo tempo per distillazione gli alcheni da cui derivano. La formazione dì questi esteri acidi è un buon metodo per separare i componenti di varie miscele: alcani-alcheni, eteri-alcheni e così via.                                                  

 

                                                                   SEQUENZA PRODUTTIVA:

 

 


 

 

3) PRODOTTO FINITO

2) ESTERIFICAZIONE

4) UTILIZZATORI

1) MATERIA PRIMA

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PROGETTO PET

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           CASA SALUTE

Per quanto i nostri animali domestici vivano sempre meno rispetto a a noi negli ultimi anni la loro vita si e’ fortunatamente decisamente allungata questo grazie alle migliori qualita’ dell’alimentazione e delle cure e delle proposte integrative e vitaminiche offerte e dalla maggior consapevolezza degli stessi proprietari. Nonostante non si possa generalizzare, per convenzione viene considerato anziano un cane a partire dagli 11 anni- cani dal peso da 0 a 9 kg 10 anno dal peso dai 10 ai 22 kg 8 anni dal peso tra 23 e 40 kg. Grazie a questo articolo dell’American Hospital Association, cerchiamo di comprendere quali siano le esigenze di un cane adulto e come migliorare la loro qualita’ di vita. In generale invecchiano prima i cani di taglia grande rispetto alla piccola-media ed e’ importante comprendere quando inizia il periodo dell’anzianita’ perche’ si avranno diverse modifiche fisiologiche che rendono il cane piu’ vulnerabile.Ci sono dei segnali naturali che indicano un problema come il dolore articolare. Non sottovalutare un cambiamento di comportamento dicendo tanto e’ vecchio; questo aspetto e’ molto importante e ci deve fare riflettere sulla loro impossibilita’ di esprimere il dolore,perche’ gli animali mostrano il loro disagio con atteggiamenti particolari esignificativi, e se ignorati, rimangono incompresi. In particolare e’ il sopracitato dolore articolare quello che piu’ di frequente colpisce il cane adulto che dovra’ essere riconosciuto per tempo al fine di porvi rimedio con metodi farmacologici ormai in via di parziale impiego a favore di trattamenti meno invasivi e piu’ naturali. Vi sono , ad oggi, limitazioni piu' restrittive sull'uso della Glucosamina e Condroitina Solfato ( sempre meno naturale e purtroppo sempre piu' create in laboratorio quindi di sintesi ) da parte dell'Unione Europea, oltre che nella mancanza di claim approvati dall'EFSA specifica per i prodotti a base Glucosamina; senza tralasciare i conosciuti effetti collaterali( vomito,diarrea o stipsi,etc….)Tra le varie patologie del cane adulto,oltre a quelle gastrointestinali, evidenziamo le problematiche cardiovascolari sempre piu’ frequenti e collegate direttamente all’alimentazione, al sovrappeso ed all'obesita', perche ‘ il sovrappeso e’ considerato un problema legato alla malnutrizione ed all’insufficienza delle attivita’ intestinali. Un cane e’ considerato al limite dell’obesita’ se ha un peso superiore al 20% del suo peso normale: questa situazione e’ di solito legata ad uno squilibrio tra dieta ed attivita’ fisica che diventa un’elemento fondamentale affinche ‘ ritorni l’equilibrio tra le sostanze ingerite e quelle consumate. Altro apparato importante e’ quello respiratorio collegato al peso cosi’ pure un maxi impiego di zuccheri e grassi che puo’ portare ad un conseguente aumento di zuccheri nel sangue ed i grassi con aumento di colesterolo, trigliceridi e diabete. Vengono tralasciate le patologie oncologiche e neurologiche che dovranno essere gestite direttamente dal veterinario. 

CASA SALUTE  cane adulto e' un programma di mangimi complementari naturali,studiato in collaborazione con Clinica Veterinaria Villarosa (MN) , Protezione Civile, Scivac (CR), Pronto soccorso animali da compagnia Universita’ di Torino, Facolta’ di medicina veterinaria di Monaco di Baviera Maximilian I, Zehentmayer AG, Winden (CH), medici veterinari, Educatori, Imprenditori,Etologi, Esperti in nutrizione animale, formulati a partire da un'associazione di origine naturale con prodotti quali acidi grassi esterificati, alghe, lievito saccaromyces, piante officinali( fitoterapia), nati per la cura delle principali patologie del cane nell’eta’ adulta.

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Acidi grassi 

Esterificati

Lievito 

saccaromyces

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Ascophyllum 

Nodosum

Piante officinali

La fitoterapia per i nostri amici animali

è un rimedio sicuro e privo di effetti collaterali. Erede di una saggezza e di una sperimentazione secolare, la fitoterapia studia le piante e i loro principi attivi per trattare e prevenire patologie di svariato genere. Come per l’essere umano, anche in veterinaria i campi d’applicazione dei rimedi erboristici sono svariati come anche numerosi sono i risultati positivi che possono essere ottenuti.

Sostanzialmente l’azione dei prodotti naturali nell’uomo e nei nostri amici a quattro zampe non è differente. I principi attivi agiscono a grandi linee nella stessa maniera. A essere diversa è la modalità di assorbimento del fitocomplesso tra gli animali carnivori ed erbivori e in particolar modo negli erbivori poligastici (come bovini e ovini).

Questi animali sono infatti provvisti di più stomaci e le fasi della lavorazione del cibo prima di una sua digestione definitiva quindi, sono varie. È necessario tenerne conto quando si stabiliscono le dosi dei rimedi erboristici. I dosaggi sono ponderali, vengono quindi stabiliti in base al peso dell’animale. L’idea di applicare la fitoterapia anche a un ramo comequello della veterinaria risulta meno insolito di quanto non possa sembrare. Osservando con attenzione il comportamento degli animali in natura, si nota come essi siano in grado di assumerli autonomamente e impiegare le piante medicinali, sia come terapia che come profilassi. La fitoterapia nel gatto e nel cane oggi ampiamente utilizzata in veterinaria, è un altro elemento nell'universo della medicina non convenzionale, che utilizza le proprietà curative delle piante officinali, veicolando nell'organismoumano e animale, le sostanze in esse contenute. Qui, a differenza dell'omeopatia, agisce sul sintomo in maniera più meccanica, attraverso uno o più principi attivi, ma risulta essere meno aggressiva e non trattate chimicamente con additivi di sintesi ma ugualmente molto efficaci.

CASA SALUTE CANE                 ADULTO

Patologie osteo-articolari

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ARTRO-DOG

Mangime complementare per cani ricco in acidi grassi esterificati, che contribuisce alla cura ed al mantenimento del fisiologico benessere delle articolazioni.

 

Composizione: Acidi grassi esterificati con glicerolo, Alghe, maltodestrine, Proteine animali idrolizzate, Fosfato dicalcico, Magnesio stearato.

Patologie cardio-vascolari

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CARDIO-DOG

Miscela di piante officinali opportunamente dosati per la salute cardio vascolare.

 

Composizione: Allium sativum,Cratageus oxacantina ( biancospino ), Gynko,

Vite, Digitalis lanata, Urginea maritima, Helleborus niger (oleandro ), Fieno greco,

Spirea ulmaria.

Patologie Enteriche

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ENTERO-DOG

Miscela di piante officinali per cani appositamente studiata e selezionata per la salute enterica.

 

Composizione : Spirea olmaria, Semi di cardo mariano, Curcuma longa, Ribes

foglie, Aloe vera.

Patologie epatiche

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EPATO-DOG 

 Miscela di piante officinali per il miglioramento delle funzionalita’ epatiche. 

 

Composizione: Semi di Cardo mariano, Spirea olmaria, Cynara Scolymus (carciofo), Curcuma longa, Ribes foglie, Aloe vera, Liquirizia.

Patologie sovrappeso

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DIETO-DOG

Miscela di piante officinali studiato per l’obesita’,la salute ed il sovrappeso.

 

Composizione: Ascophillum nodosum, Ananas sativus, Tarrasacum officinalis, Avena sativa, Cichorium intybus, Garcina cambogia, Pontia streptacanta.

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                          FOOD 

           PROGETTO RESERVE            

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Come è noto, durante il processo di stagionatura prosciutti e formaggi subiscono frequentemente infestazioni di acari, che erodono la parte esterna di questi alimenti, provocando la polverizzazione della superficie di questi prodotti alimentari, diminuendone di conseguenza la qualità (Amoah et al., 2016; Eales et al., 1917; Geranio e Principato, 1997). Gli acari più frequenti riscontrati nelle camere d’invecchiamento e sui prodotti invecchiati sono Tyrophagus putrescentiae e Acarus siro (Principato et al., 2014).  Per evitare che nelle sale di stagionatura prosciutti e formaggi vi sia  sviluppo di muffe e artropodi soprattutto acari, che provocano l'erosione della parte esterna di questi prodotti alimentari, riducendone la superficie in polvere e determinandone il progressivo degrado, è nato                                                                                                   RESERVE 

Reserve è un agente di rivestimento alimentare a base di Gluconodeltalattone* e sostanze aromatizzanti, in grado di proteggere i prodotti in stagionatura dai danni prodotti dagli acari. E’ stato appositamente studiato e formulato per rivestire formaggi stagionati, involucri e  rivestimenti e decorazioni per carni, prodotti a base di carne non sottoposti a trattamento termico (prosciutti e insaccati stagionati) in conformità con il Regolamento (CE) n. 1333/2008 e successive modifiche.Non lascia odori sull’alimento e non ne altera le caratteristiche. 

 

*Il gluconodeltalattone ( GDL ),noto anche come additivo alimentare E575, è un composto organico incolore,è un derivato ossidato dal glucosio e viene tipicamente prodotto dall'ossidazione aerobica del glucosio in presenza dell'enzima glucosio ossidasi.

Reserve è un prodotto adatto per essere applicato quando l’alimento tende ad assumere un aspetto polveroso e gli acari ne colonizzano la superficie.

E' presente in due formulazioni diverse e complementari:

- Emulsione (Pronto all’uso o Concentrato): un prodotto liquido, da utilizzare perColonie di Tyrophagus putrescentiae che appaiono, ad occhio nudo, come “polverosità” sulla crosta dei formaggi e sulla stuccatura dei prosciutti.

immersione o con pompa a spalla, per bagnare i prodotti nel loro ambiente di stagionatura.

- Unguento: un olio con il quale ungere la superficie esterna di prosciutti, salumi e formaggi a lunga stagionatura.

 

 

   Reserve Concentrato

Vantaggi Reserve 

   Reserve Unguento 

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